Programma 2020
Evento n.2
Anna Ottani Cavina
Sogni dipinti
In età romantica, fra ‘700 e ‘800, alcuni artisti avvertirono la fascinazione per il mondo dei sogni e dell’inconscio, con forte anticipo sulle acquisizioni della scienza. Le immagini senza precedenti di Füssli, Sergel, Flaxman, Blake, Redon, estranee a ogni ideale di bellezza classica, riflettono una realtà onirica altamente soggettiva scaturita dall’intuizione, non ancora da quella indagine sistematica che sarà all’origine della psicoanalisi del primo ‘900. Segnano comunque, in termini visionari, un allontanamento dai dati empirici, una rottura con la realtà e un affondo profetico nel versante di tenebra dell’individuo. Dove – essendosi capovolto il fuoco della visione dall’esterno verso l’interno – labile è diventato il confine con la zona d’ombra dell’irrazionale, del mistero e anche della depressione psichica.
https://www.festivaldellamente.it/it/live-streaming-alessandro-barbero/Anna Ottani Cavina a lungo docente di Storia dell’arte all’Università di Bologna e visiting professor a Yale, Brown e Columbia University, ha creato e diretto la Fondazione Federico Zeri. Insegna alla Johns Hopkins University SAIS Europe. Fra i suoi libri e cataloghi di mostre: I paesaggi della ragione (Einaudi, 1994), Felice Giani e la cultura di fine secolo (Electa, 1999), Montagna: arte, scienza, mito da Dürer a Warhol (Skira, 2003), La pittura di paesaggio in Italia (con E. Calbi, Electa, 2005), Granet (Electa, 2009), Federico Zeri, dietro l’immagine (2009), Terre senz’ombra (Adelphi, 2015), Il falso specchio della realtà (con M. Natale, Allemandi, 2017), Una panchina a Manhattan (Adelphi, 2019). Dal governo francese è stata insignita del titolo della Légion d’honneur (2001) e di Officier des Arts et des Lettres (2011).