Cari amici del Festival della Mente, grazie. Alle soglie del decennale del festival vogliamo ringraziarvi per queste indimenticabili edizioni passate insieme, trascorse molto velocemente, come tutte le cose belle. I ricordi di questi anni compongono una fotografia dell'Italia come sempre la vorremmo, fatta di tante persone interessate a riflettere e disposte ad ascoltare, di molti pensatori e intellettuali che si mettono in gioco e discutono per il bene comune e per l'interesse all'approfondire. Il festival ha dimostrato come esista una cultura viva e forte, non basata sui narcisismi, sui toni alti, sui numeri roboanti, ma piuttosto sulla qualità, sulle eccellenze vere, sulla disponibilità al dialogo, sulla voglia di conoscenza e di condivisione, in poche parole sulla volontà di migliorare. Questo è quanto ci ha guidato in questi primi dieci anni, lo abbiamo fatto insieme alle tantissime persone che hanno partecipato venendo anche da molto lontano, e con gli oltre cinquecento relatori che hanno reso il Festival della Mente una delle iniziative culturali italiane più apprezzate e amate.
Amate anche dai ragazzi, più di quattromila, che ci hanno aiutato lavorando come volontari e che poi del festival sono divenuti il pubblico e gli ambasciatori, portandone un ricordo che, speriamo, li stimolerà e li aiuterà a capire meglio la realtà. Tutti noi assieme dimostriamo che c'è un'Italia "altra" e diversa, non urlata, non esibita, ma alacre e volenterosa. Un’Italia che crede che la cultura sia il nutrimento migliore. Anche quest’anno, quindi, ci siamo impegnati a costruire un programma che speriamo originale, stimolante e sempre basato sulla qualità, a partire dai relatori, alcuni dei quali tornano in occasione del decennale. Vorremmo infatti che quello iniziato nel 2004 fosse un dialogo costante, in continuo aggiornamento e rinnovamento fra relatori e pubblico. Grazie, cari amici, da Giulia Cogoli, direttrice del festival da dieci anni, dalla Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana che hanno sempre sostenuto il festival da vicino, nonostante la crisi e le difficoltà; insieme abbiamo costruito un piccolo, ma speciale, momento di futuro.
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