Programma 2012
Evento n.35
Andrea Moro
Parlo dunque sono. Il cervello e il linguaggio
Una delle scoperte rivoluzionarie della linguistica moderna è che non tutte le regole concepibili sono realizzate nelle lingue del mondo. E anche le combinazioni di regole sono limitate. Babele, per quanto apparentemente caotica, è dunque governata da leggi invisibili e molto severe. Ma da dove arrivano i confini entro i quali può variare una lingua? Sono, come si è creduto per molto tempo, un fatto convenzionale, culturale e arbitrario o seguono l’architettura neurobiologica del cervello? Oggi, la grande sfida della linguistica, associata alla neurobiologia, è individuare i limiti entro i quali l’esperienza può influenzare la struttura del linguaggio – limiti imposti dall’architettura funzionale del cervello – e permette di aprire scenari inaspettati riguardo alla domanda più importante di tutte: da dove viene l’uomo?
https://www.festivaldellamente.it/it/live-streaming-alessandro-barbero/Andrea Moro, professore di Linguistica generale alla Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia, studia il rapporto tra la struttura delle lingue umane e il cervello. È stato visiting scientist al MIT e alla Harvard University. È membro dell’Accademia Pontificia di Arti e Lettere. Progettando delle grammatiche artificiali, ha dimostrato che le regole del linguaggio non sono convenzioni arbitrarie ma sono limitate dall’architettura neurobiologica del cervello. Ha pubblicato saggi in varie lingue, tra cui Breve storia del verbo essere (Adelphi, 2006) e Le lingue impossibili (Cortina, 2017). Ha esordito nella narrativa con il romanzo Il segreto di Pietramala (La Nave di Teseo, 2018) con il quale ha vinto il Premio Flaiano. A fine agosto esce il saggio La razza e la lingua. Sei lezioni contro il razzismo (La Nave di Teseo).
Evento n.28
Mauro Agnoletti, Ilaria Borletti Buitoni
Cultura, ambiente, paesaggio. Per un futuro sostenibile