Programma 2012
Evento n.32
Haim Baharier
Qabbalà e economia di giustizia
Sosteneva un grande maestro della tradizione qabbalistica: «La verità va perseguita e l’intelligenza deve essere al servizio della verità. Quando però l’intelligenza contraddice la verità, l’intelligenza non va né piegata né soffocata. Occorre dire non so, e studiare». È un ritorno allo studio quello invocato da Haim Baharier, contropelo rispetto a una moda dilagante che vede oggigiorno vedette e rockstar ricorrere alla Qabbalà, all’inseguimento di promesse magiche che nel nostro Occidente in grave crisi si accaparrano legittimità. La Qabbalà, si origina nel testo biblico, il quale, spesso meglio del percorso scientifico, sa dare spazio all’immaginazione, sa creare luce, comprendere un enigma. Si tratta di scorgere un percorso tra le boe senza mai considerarle punti fermi, acquisiti una volta per tutte. Si può annegare nelle certezze o aprirsi alla pluralità.
https://www.festivaldellamente.it/it/live-streaming-alessandro-barbero/nato a Parigi nel 1947, è figlio di genitori di origine polacca reduci dai campi di sterminio. Allievo del Maestro Léon Askenazi e del filosofo Emmanuel Lévinas. Matematico, psicoanalista, è considerato tra i principali studiosi di ermeneutica biblica e di pensiero ebraico. È visiting professor in diverse facoltà italiane (scienze della formazione, sociologia, psicologia, arte) e ospite in convegni mondiali. Ha fondato il Centro Binah per la formazione manageriale a Milano. Consulente di capitani d’industria, gli interventi e i percorsi da lui elaborati si fondano sull’approccio ermeneutico. Baharier opera anche nel campo dello sviluppo delle abilità cognitive. Ha pubblicato La Genesi spiegata da mia figlia (Garzanti, 2006), Il Tacchino pensante (Garzanti, 2008); Le Dieci Parole (San Paolo, 2011); Qabbalessico (Giuntina, 2012).
Evento n.28
Mauro Agnoletti, Ilaria Borletti Buitoni
Cultura, ambiente, paesaggio. Per un futuro sostenibile