Programma 2011
Evento n.22
Alexander Balanescu, Pippo Delbono
Amore e carne
Uno spettacolo concerto di e con Pippo Delbono, la cui voce si accosta al violino di Alexander Balanescu mischiandosi con le parole di Pasolini, Rimbaud, Eliot, per trovare quei fili segreti, magici forse, che uniscono le persone, le storie, al di là delle differenze, delle nazioni, della lingua, al di là dell’essere ancora qui vivi, al di là dell’essere già partiti. Chissà, forse la musica è quel racconto segreto che unisce e dà armonia alle cose. “Questo concerto è il mio incontro con il violino. Il violino che suonava mio padre alla sera quando tornava da lavorare, e che un giorno ha venduto. Il violino che appartiene a un presunto legame familiare che tengo con Niccolò Paganini – dice Delbono. – Quando ho ascoltato Balanescu suonare il violino ho sentito in lui quelle note che uscivano come urli dell’anima”.
https://www.festivaldellamente.it/it/live-streaming-alessandro-barbero/violinista e compositore tra i più visionari ed estroversi dei nostri tempi. Si è formato tra Bucarest, Gerusalemme, Londra e New York. Nel 1979 è diventato direttore del Michael Nyman Ensemble con il quale è stato in tournée per quindici anni. Ha fondato nel 1987 il Balanescu Quartet, formazione di grande successo in Europa e negli Stati Uniti e con la quale si è esibito a molti festival.
è autore, attore, regista, nei primi anni Ottanta fonda la Compagnia Pippo Delbono, con la quale realizza tutti i suoi spettacoli, da Il tempo degli assassini (1987) a La Menzogna (2008). Con Barboni (1997) vince il Premio UBU. Molti suoi spettacoli sono stati presentati in più di cinquanta nazioni, in teatri e festival. Nel 2003 gira Guerra, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e vincitore del David di Donatello come miglior documentario. Ha da poco pubblicato Dopo la battaglia. Scritti poetico-politici (Barbes, 2011).
Evento n.26
Franco Borgogno
Nel cuore e nella mente propri e altrui. Il percorso di un analista fra tradizione e creatività
Evento n.37
Sonia Bergamasco, Fabrizio Gifuni
Una quieta giornata di sole. Attilio Bertolucci e Pier Paolo Pasolini, un’amicizia in versi