Programma 2011
Evento n.7
Alessandro Barbero
Come pensava un uomo del Medioevo? Il frate
Salimbene da Parma era un francescano che si vergognava di chiedere l’elemosina perché, essendo nato nobile, avrebbe dovuto andare a cavallo, divertirsi nei tornei e farsi apprezzare dalle belle donne. Da giovane aveva creduto ciecamente alle profezie sulla fine del mondo, ed era rimasto molto male scoprendo che non erano vere. Si commuoveva fino alle lacrime davanti all’umiltà del re di Francia San Luigi, ma non riusciva a non ammirare il geniale imperatore Federico II, scomunicato. Scriveva in un latino infarcito di citazioni bibliche, ma pensava in dialetto padano. Non aveva riguardi per nessuno, e gli scappavano affermazioni per niente politically correct, come quando definì gli italiani del Sud “homines caccarelli et merdacoli”. Attraverso la sua monumentale Cronaca scopriamo che un frate medievale poteva essere molto più divertente e spregiudicato di quel che ci aspetteremmo.
https://www.festivaldellamente.it/it/live-streaming-alessandro-barbero/Alessandro Barbero, storico e scrittore, è professore ordinario di Storia medievale presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e Vercelli. Collabora alle trasmissioni Passato e presente e a.C.d.C. in onda su Rai Storia. Dal 2023 è il protagonista del programma In viaggio con Barbero, su LA7. Nello stesso anno ha avviato per Chora Media Chiedilo a Barbero, un podcast in cui risponde a domande sulla storia che vengono inviate dagli ascoltatori. Tra le sue pubblicazioni: Le parole del papa (2016), Caporetto (2017), Dante (2020), All’arme! All’arme. I priori fanno carne (2023), usciti per Laterza; Gli occhi di Venezia (2011) e Le Ateniesi (2015), usciti per Mondadori; Costantino il vincitore (Salerno, 2016); Il divano di Istanbul (2011), Alabama (2021), Poeta al comando (2022) e Brick for stone (2023), usciti per Sellerio.
Evento n.26
Franco Borgogno
Nel cuore e nella mente propri e altrui. Il percorso di un analista fra tradizione e creatività
Evento n.37
Sonia Bergamasco, Fabrizio Gifuni
Una quieta giornata di sole. Attilio Bertolucci e Pier Paolo Pasolini, un’amicizia in versi