Programma 2012
Evento n.4
Andrea Moro
Parlo dunque sono. Il linguaggio attraverso i secoli
Spiegare la storia del linguaggio è come osservare il cielo stellato: congiungiamo tra loro le stelle che più risaltano, costruendo costellazioni, alcune ovvie, altre più ardite. E non tutte le stelle che vediamo sono attive: la luce che ci arriva è una luce antica, che potrebbe essere ancora in viaggio quando la stella è già morta. Il cielo è dunque contemporaneamente simile a un museo di storia naturale e a uno zoo: accanto ad animali vivi vediamo l’impronta di quelli che non ci sono più. Allo stesso modo accade quando osserviamo quali sono stati i modi di considerare il linguaggio attraverso i secoli: ogni epoca e ogni cultura hanno espresso una teoria dominante sulla natura del linguaggio a tal punto che seguendone lo sviluppo possiamo avere un campione dello “spirito del tempo”, come una specie di questione omerica della storia dell’uomo.
https://www.festivaldellamente.it/it/live-streaming-alessandro-barbero/Andrea Moro, professore di Linguistica generale alla Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia, studia il rapporto tra la struttura delle lingue umane e il cervello. È stato visiting scientist al MIT e alla Harvard University. È membro dell’Accademia Pontificia di Arti e Lettere. Progettando delle grammatiche artificiali, ha dimostrato che le regole del linguaggio non sono convenzioni arbitrarie ma sono limitate dall’architettura neurobiologica del cervello. Ha pubblicato saggi in varie lingue, tra cui Breve storia del verbo essere (Adelphi, 2006) e Le lingue impossibili (Cortina, 2017). Ha esordito nella narrativa con il romanzo Il segreto di Pietramala (La Nave di Teseo, 2018) con il quale ha vinto il Premio Flaiano. A fine agosto esce il saggio La razza e la lingua. Sei lezioni contro il razzismo (La Nave di Teseo).
Evento n.28
Mauro Agnoletti, Ilaria Borletti Buitoni
Cultura, ambiente, paesaggio. Per un futuro sostenibile