Programma 2013
Evento n.14
Chandra Livia Candiani
Apprendisti della luna nella stanza della meditazione
Meditazione e poesia sono "vie notturne", poco decifrabili dalla sola ragione, eppure nette, essenziali. Come la luce della luna: che si fa strada nel buio, rischiara e vela. La luna in Oriente è la mente che riflette, che ha compassione, che non separa. La luna insegna il flusso ed è maestra di sparizioni e comparse. Anche la poesia è luce riflessa, dono misterioso che scompare negli a capo e riappare nel verso successivo. La meditazione è l’arte dello stare, dell’abitare tutto. Anche la sparizione, anche il niente. Chandra Livia Candiani propone un percorso che collega poesia e meditazione, un tempo condiviso per sperimentare insieme, per non temere il vuoto, per riconoscerlo spazio. Siamo tutti apprendisti ed essere scolari della luna significa non chiudersi al buio, non temere l’oscuro, imparare l’arte dell’errare e delle tracce silenziose. La stanza della meditazione è portatile, è il corpo.
https://www.festivaldellamente.it/it/live-streaming-alessandro-barbero/è nata e vive a Milano. Poetessa e traduttrice dall’inglese di testi buddhisti, ha pubblicato i libri di fiabe Fiabe vegetali (Aelia Laelia, 1984) e Sogni del fiume (La biblioteca di Vivarium, 2001). La sua poesia, tesa all’ascolto e al racconto dell’essenziale, è spesso onirica e visionaria, perché – afferma – «è la capacità di sognare la realtà che mi ha salvato la vita». Tra i suoi libri ricordiamo: Io con vestito leggero (Campanotto Editore, 2005); La nave di nebbia. Ninnenanne per il mondo (2005), La porta (2006) per La biblioteca di Vivarium; Bevendo il tè con i morti (Viennepierre Edizioni, 2007), con cui ha vinto il Premio Baghetta. Alcune sue poesie sono contenute in Nuovi poeti italiani 6 (Einaudi, 2012). Nel 2001 ha vinto il Premio Montale per l’inedito. Conduce seminari di poesia nelle scuole elementari, nelle case alloggio per malati di Aids e per i senzatetto. Tiene da molti anni gruppi di meditazione e poesia per adulti.
Evento n.18
Stefano Bartezzaghi, Massimo Recalcati
Eredi o creativi? L’arte al tempo delle generazioni sperdute
Evento n.32
Francesca Alfano Miglietti, Antonio Marras
Nulla dies sine linea. Nessun giorno senza prendere la matita in mano