Programma 2013
Evento n.7
Alessandro Barbero
Medioevo da non credere. La paura dell’anno Mille
La paura dell'anno Mille affascinava i romantici. Nell'Ottocento il grande storico francese Michelet, e in Italia il nostro Carducci, descrissero in pagine straordinarie l'angoscia della folla nell'attesa della fine del mondo, e i pianti di gioia quando si scoprì che dopo tutto la vita continuava. Quando gli storici si accorsero che proprio a cavallo del Mille l'Europa medievale aveva conosciuto una svolta decisiva, uscendo dalla stagnazione dell'epoca barbarica per creare la straordinaria civiltà del basso Medioevo, parve ovvio collegare questa ripresa al benefico shock psicologico provocato dalla mancata fine del mondo. Ma davvero la gente dell'anno 999 sapeva in che anno viveva? E quel tale che proprio in quell'anno sottoscrisse il contratto d'affitto di una casa per la durata di 25 anni non aveva sentito parlare della fine del mondo?
https://www.festivaldellamente.it/it/live-streaming-alessandro-barbero/Alessandro Barbero, storico e scrittore, è professore ordinario di Storia medievale presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e Vercelli. Collabora alle trasmissioni Passato e presente e a.C.d.C. in onda su Rai Storia. Dal 2023 è il protagonista del programma In viaggio con Barbero, su LA7. Nello stesso anno ha avviato per Chora Media Chiedilo a Barbero, un podcast in cui risponde a domande sulla storia che vengono inviate dagli ascoltatori. Tra le sue pubblicazioni: Le parole del papa (2016), Caporetto (2017), Dante (2020), All’arme! All’arme. I priori fanno carne (2023), usciti per Laterza; Gli occhi di Venezia (2011) e Le Ateniesi (2015), usciti per Mondadori; Costantino il vincitore (Salerno, 2016); Il divano di Istanbul (2011), Alabama (2021), Poeta al comando (2022) e Brick for stone (2023), usciti per Sellerio.
Evento n.18
Stefano Bartezzaghi, Massimo Recalcati
Eredi o creativi? L’arte al tempo delle generazioni sperdute
Evento n.32
Francesca Alfano Miglietti, Antonio Marras
Nulla dies sine linea. Nessun giorno senza prendere la matita in mano