Programma 2013
Evento n.6
Ramin Bahrami
Viaggio in Italia. Grand Tour musicale con Bach e Scarlatti
Un viaggio sotto forma di concerto attraverso le sorprese e le meraviglie del Settecento musicale italiano visto con gli occhi del più illustre compositore di tutti i tempi, Johann Sebastian Bach, e quelli del suo bizzarro, geniale ed estroverso collega napoletano, Domenico Scarlatti. Un concerto interpretato dal Maestro Bahrami, considerato uno tra i migliori interpreti bachiani viventi a livello internazionale, che fa dialogare due personalità molto diverse, quella impulsiva, piena di emozioni contrastanti di Bach e quella del genio armonico italico che ben rappresenta i magnifici artifici della Corte spagnola. Un Grand Tour musicale che ci conduce in un itinerario fatto di arie, sonate e Suite, mescolando il sacro e il profano, la scienza della composizione al dilettevole, il sobrio al capriccioso.
https://www.festivaldellamente.it/it/live-streaming-alessandro-barbero/nato a Teheran, ha studiato al Conservatorio di Milano e all’Accademia di Imola. La sua ricerca interpretativa è da sempre rivolta alla monumentale produzione di Bach. Si esibisce nei più importanti teatri, stagioni e festival di tutto il mondo. Ha suonato accanto a musicisti come Maurizio Pollini, Grigory Sokolov, Daniel Barenboim, Jean-Yves Thibaudet, Evgeny Kissin e Mario Brunello. È presidente e ideatore del World Bach-Fest. Incide esclusivamente per Decca-Universal; la sua esecuzione delle Variazioni Goldberg e de L’Arte della Fuga è contenuta nella Bach collection della Deutsche Grammophon (2011) insieme ad altre composizioni bachiane eseguite da Karl Richter e Wilhelm Kempff, tra gli altri. Le recenti registrazioni dei concerti con Riccardo Chailly e le Suite inglesi sono entrate nella classifica Nielsen della musica pop. Ha pubblicato Come Bach mi ha salvato la vita (Mondadori, 2012).
Evento n.18
Stefano Bartezzaghi, Massimo Recalcati
Eredi o creativi? L’arte al tempo delle generazioni sperdute
Evento n.32
Francesca Alfano Miglietti, Antonio Marras
Nulla dies sine linea. Nessun giorno senza prendere la matita in mano