Programma 2013
Evento n.36
Virgilio Sieni
Di fronte agli occhi degli altri
Lo spettacolo propone una riflessione sulla Resistenza attraverso l’incontro e la partecipazione di ex partigiani e del coreografo e ballerino Virgilio Sieni. Un ciclo di danze strutturate in un passaggio da mano a mano che avviene tra il danzatore e gli ospiti, incontrati pochi minuti prima di andare in scena, come in un “gioco del tatto” che vuol rendere continuamente dignità, libertà e riscatto alla condizione di appartenere a un corpo. Tutto si riferisce da una parte al loro vissuto, agli avvenimenti che hanno tracciato, al dolore e alla forza del resistere, alla loro esistenza, e dall’altra alla capacità di vicinanza gestuale e di trasmissione “soffiata” nelle tracce del corpo. Con Naomi Berrill (violoncello); produzione Compagnia Virgilio Sieni, Théâtre du Merlan scène nationale à Marseille.
https://www.festivaldellamente.it/it/live-streaming-alessandro-barbero/coreografo e danzatore, si è formato nella danza classica e contemporanea ad Amsterdam, New York e Tokyo. Nel 1983 ha fondato la compagnia Parco Butterfly, trasformata nel 1992 in Compagnia Virgilio Sieni, riconosciuta oggi a livello internazionale come una delle maggiori realtà europee nel campo, legata ai più importanti teatri e festival europei, che affianca alla creazione di spettacoli un programma di ricerca, studio e diffusione del linguaggio coreografico contemporaneo. Ha creato coreografie per le principali istituzioni teatrali italiane; tra queste ultime ricordiamo: La natura delle cose (2008) e Tristi Tropici (2010), ispirato ai testi di Claude Lévi-Strauss. Dal 2003 dirige a Firenze CANGO Cantieri Goldonetta, uno spazio per le pratiche del corpo e la ricerca sui linguaggi contemporanei dell’arte. Nel 2007 ha fondato l’Accademia sull’arte del gesto; è direttore della Biennale di Venezia Settore Danza per gli anni 2013, 2014, 2015.
Evento n.18
Stefano Bartezzaghi, Massimo Recalcati
Eredi o creativi? L’arte al tempo delle generazioni sperdute
Evento n.32
Francesca Alfano Miglietti, Antonio Marras
Nulla dies sine linea. Nessun giorno senza prendere la matita in mano