Programma 2013
Evento n.23
Alessandro Barbero
Medioevo da non credere. Lo ius primae noctis
Straordinaria risorsa per romanzieri e sceneggiatori a corto di idee, lo ius primae noctis ha un ruolo importante nei più famosi romanzi di ambientazione medievale, da Follett a Falcones, e in film come Braveheart. Nessuno, a quanto pare, trova assurdo che in quella società profondamente cristiana, in cui la Chiesa stava avviando un colossale progetto di disciplina dei comportamenti e della vita familiare, i signori potessero prendere la verginità delle giovani spose, e non come una violenza, ma come un diritto a cui bisognava inchinarsi. Ma davvero i nostri antenati del Medioevo si adattavano a subire un abuso così umiliante? E se è così, perché gli innumerevoli documenti di quell’epoca – memoriali di avvocati, atti processuali, carte di franchigia, ma anche romanzi – che ci descrivono minuziosamente le rivendicazioni dei contadini contro i loro signori non parlano mai dello ius primae noctis?
https://www.festivaldellamente.it/it/live-streaming-alessandro-barbero/Alessandro Barbero, storico e scrittore, è professore ordinario di Storia medievale presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e Vercelli. Collabora alle trasmissioni Passato e presente e a.C.d.C. in onda su Rai Storia. Dal 2023 è il protagonista del programma In viaggio con Barbero, su LA7. Nello stesso anno ha avviato per Chora Media Chiedilo a Barbero, un podcast in cui risponde a domande sulla storia che vengono inviate dagli ascoltatori. Tra le sue pubblicazioni: Le parole del papa (2016), Caporetto (2017), Dante (2020), All’arme! All’arme. I priori fanno carne (2023), usciti per Laterza; Gli occhi di Venezia (2011) e Le Ateniesi (2015), usciti per Mondadori; Costantino il vincitore (Salerno, 2016); Il divano di Istanbul (2011), Alabama (2021), Poeta al comando (2022) e Brick for stone (2023), usciti per Sellerio.
Evento n.18
Stefano Bartezzaghi, Massimo Recalcati
Eredi o creativi? L’arte al tempo delle generazioni sperdute
Evento n.32
Francesca Alfano Miglietti, Antonio Marras
Nulla dies sine linea. Nessun giorno senza prendere la matita in mano