Programma 2013
EVENTO N.2
Paolo Giordano
Attraversare la linea d’ombra
Si ritiene che l’adolescenza segni il passaggio più complicato e doloroso nella maturazione delle persone, ma poi ci s’imbatte in una fase successiva della vita – che, forse, dell’adolescenza è la propaggine estrema – e ci si accorge che il distacco da una certa idea di sé, come giovani, come figli, come innocenti, non è ancora completato. «È il periodo della vita in cui possono capitare […] momenti di tedio, di stanchezza, di scontento. Momenti di irriflessione. Parlo dei momenti in cui chi è ancora giovane è incline a commettere atti inconsulti, come sposarsi all’improvviso o abbandonare un lavoro senza motivo». Così Joseph Conrad descrive l’attraversamento della «linea d’ombra», l’ingresso tumultuoso nella «seconda giovinezza». La letteratura ha spesso posato lo sguardo su questo atto ultimo della formazione, in cui è necessario razionalizzare chi si è e insieme prendere congedo dal luogo da cui si proviene.
https://www.festivaldellamente.it/it/live-streaming-alessandro-barbero/Paolo Giordano è nato a Torino nel 1982. Ha un dottorato in fisica ed è autore di cinque romanzi: La solitudine dei numeri primi (Mondadori, 2008, Premio Strega e Premio Campiello Opera Prima), Il corpo umano (Mondadori, 2012), Il nero e l’argento (Einaudi, 2014 e 2017), Divorare il cielo (Einaudi, 2018 e 2019) e Tasmania (Einaudi, 2022, Premio della Lettura). Per Einaudi ha pubblicato anche i saggi Nel contagio (2020) e Le cose che non voglio dimenticare (2021). Ha scritto per il cinema (Siccità e We Are Who We Are) e il teatro (Galois e Fine pena: ora). Collabora con il Corriere della Sera.
ph. credits: Pierluca Esposito
Evento n.18
Stefano Bartezzaghi, Massimo Recalcati
Eredi o creativi? L’arte al tempo delle generazioni sperdute
Evento n.32
Francesca Alfano Miglietti, Antonio Marras
Nulla dies sine linea. Nessun giorno senza prendere la matita in mano