Programma 2024
Evento n.5
venerdì 30 agosto, ore 23.00
piazza Matteotti1 - euro 4,50
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Matteo Nucci
La gratitudine degli amanti
Il cuore pulsante della gratitudine è la grazia. Ma cosa significa questa parola così comune e al tempo stesso sfuggente? Come sempre, ci aiutano gli antichi. La gratia latina, infatti, come la charis greca, rimanda a uno stato di felicità e pienezza, la pienezza che proviamo sentendoci vivi, e che si esprime in un tocco di gratuita bellezza nel momento in cui ringraziamo della sua esistenza la persona amata. La storia di Penelope e Odisseo è un esempio perfetto della grazia che colma l’anima degli amanti. Il tocco di Penelope sul telaio che ordisce una trama di amore e il gesto di Odisseo che rifiuta l'immortalità pur di invecchiare accanto a sua moglie sono solo due esempi del movimento che si prenderà la scena nell’abbraccio finale: la vicendevole gratitudine che unisce gli sposi.
https://www.festivaldellamente.it/it/live-streaming-alessandro-barbero/Matteo Nucci è nato a Roma nel 1970. Ha pubblicato con Ponte alle Grazie i romanzi Sono comuni le cose degli amici (2009, finalista al Premio Strega), Il toro non sbaglia mai (2011), È giusto obbedire alla notte (2017, finalista al Premio Strega) e il saggio narrativo L’abisso di Eros (2018). Per Einaudi sono usciti una nuova edizione del Simposio di Platone (2009) e i saggi narrativi Le lacrime degli eroi (2013), Achille e Odisseo. La ferocia e l’inganno (2020), Il grido di Pan (2023). Con HarperCollins ha pubblicato il romanzo Sono difficili le cose belle (2022) e il saggio Sognava i leoni. L’eroismo fragile di Ernest Hemingway (2024). I racconti sono apparsi in riviste, antologie, eBook. Collabora con La Stampa e L'Espresso.
Evento n.16
Francesca Cappelletti
Una gratitudine forzata. I ritratti delle Belle nel Seicento europeo
Evento n.20
Elena Granata, Annalisa Metta
La città gratuita. Perché le città non sono centri commerciali
Evento n.43extraFestival
A cura dell'Istituto Minotauro, con Loredana Cirillo e Filippo Rosa
Grazie! Quello che non abbiamo mai detto ai nostri figli e studenti