Programma 2024
Evento n.17
sabato 31 agosto, ore 19.00
piazza Matteotti1 - euro 4,50
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Matteo Nucci
La gratitudine degli amici
Il segno delle grandi amicizie perdute è molto spesso l’ingratitudine. Si dice che Aristotele, per rispondere alle critiche circa la sua scarsa riconoscenza ideale nei confronti di Platone, sostenesse: il maestro è un amico, ma più grande amica è la verità. In effetti, è spesso la mancanza di grazia il perno attorno a cui cambia, finisce o rinasce l’amicizia. Achille non è abbastanza grato a Patroclo quando si rinchiude in una rabbia che sconfina nel rancore. E Patroclo non mostra gratitudine nei confronti di Achille e dei suoi suggerimenti, che del resto egli non è pronto a ascoltare. Eppure, la grazia che manca spinge i due amici a una più alta complicità. Come finisce per raccontare il più bel sogno che la letteratura di ogni tempo ci ha regalato: il sogno di Achille.
https://www.festivaldellamente.it/it/live-streaming-alessandro-barbero/Matteo Nucci è nato a Roma nel 1970. Ha pubblicato con Ponte alle Grazie i romanzi Sono comuni le cose degli amici (2009, finalista al Premio Strega), Il toro non sbaglia mai (2011), È giusto obbedire alla notte (2017, finalista al Premio Strega) e il saggio narrativo L’abisso di Eros (2018). Per Einaudi sono usciti una nuova edizione del Simposio di Platone (2009) e i saggi narrativi Le lacrime degli eroi (2013), Achille e Odisseo. La ferocia e l’inganno (2020), Il grido di Pan (2023). Con HarperCollins ha pubblicato il romanzo Sono difficili le cose belle (2022) e il saggio Sognava i leoni. L’eroismo fragile di Ernest Hemingway (2024). I racconti sono apparsi in riviste, antologie, eBook. Collabora con La Stampa e L'Espresso.
Evento n.16
Francesca Cappelletti
Una gratitudine forzata. I ritratti delle Belle nel Seicento europeo
Evento n.20
Elena Granata, Annalisa Metta
La città gratuita. Perché le città non sono centri commerciali
Evento n.43extraFestival
A cura dell'Istituto Minotauro, con Loredana Cirillo e Filippo Rosa
Grazie! Quello che non abbiamo mai detto ai nostri figli e studenti